PANICUCCI E DATI NEL MEMORIAL TOMMASO CAVORSO

Esordienti

I due si sono aggiudicati anche la Challenge omonima
VICCHIO DI MUGELLO(FI).- A Vicchio di Mugello con il Memorial Tommaso Cavorso si è chiusa la stagione ciclistica della categoria esordienti. La gara si è svolta con partenza unica e la presenza di un centinaio di corridori che hanno percorso un tracciato insidioso e difficile proprio nella parte finale. Era anche questa la sesta ed ultima prova del Memorial Tommaso Cavorso, che guarda caso ha premiato proprio i due vincitori della gara di Vicchio, il livornese Tommaso Panicucci ed il versiliese Tommaso Dati. Per Panicucci è stata la 17esima vittoria di una stagione meravigliosa da parte del tredicenne di Donoratico. Qui è andato in fuga con tre atleti del secondo anno Dati, Corsini e Gimignani. Il quartetto si è giocato il successo in volata ed è stato Dati della Ciclistica San Miniato-S.Croce (10 le sue vittorie) ad imporsi con sicurezza confermandosi giovane davvero bravo ed interessante. Al secondo posto tra gli atleti del 2° anno Gimignani quindi Corsini, mentre Panicucci naturalmente che faceva parte del drappello di testa uscito nel finale è risultato il migliore per quanto riguarda il primo anno. Per Panicucci oltre alla vittoria anche il successo nella classifica finale della Challenge Tommaso Cavorso tanto da indossare la speciale maglia per mano del papà di Tommaso, Marco. Stesso discorso anche per Dati che era in lotta con Santucci (sfortunato per una caduta) per la vittoria nella Challenge. Una bella gara organizzata dalla Ciclistica Valdisieve.
ORDINE DI ARRIVO (2° anno): 1)Tommaso Dati (Ciclistica San Miniato-S.Croce) Km 41, in 1h07’, media Km 34,876; 2)Samuele Gimignani (Aquila); 3)Tommaso Corsini (Gastone Nencini); 4)Gregorio Butteroni (Cicl. Cecina); 5)Matteo Fiaschi (Pedale Senese):
ORDINE DI ARRIVO (1° anno): 1) Tommaso Panicucci (Donoratico); 2)Andrea Bernardini (Fosco Bessi) 4”; 3)Tommaso Graverini (Uc ASretina) a 11”; 4)Cristian Scelfo (Fosco Bessi); 5)Mattia Piccini (Sancascianese).
Antonio Mannori