ORSINI A SEGNO SUL TRAGUARDO DI SAN LEOLINO

Elite under 23 

Ancora una vittoria per il Team Colpack in Toscana

SAN LEOLINO(AR).- Per il Trofeo San Leolino-Ciclisti in bianco e nero, tradizionale appuntamento nel giorno del 25 Aprile, anche tre tratti di strada sterrata nella parte finale della gara oltre all’arrivo in salita. E qui a vincere stavolta è stato il toscano di Santa Croce sull’Arno Umberto Orsini che aveva bene impressionato anche domenica scorsa nella gara di Montanino. Il suo allungo finale gli ha consentito di anticipare di qualche metro il polacco Szelag e Colombo che hanno occupato i due posti d’onore. Vittoria meritata per Orsini, ex tricolore juniores, sempre battagliero nella sua condotta di gara stavolta premiata dal successo che porta nuovamente a vincere in Toscana lo squadrone Colpack. La gara valdarnese allestita dalla Fracor e dagli sportivi di questa piccola località collinare nel comune di Bucine ha visto in gara poco meno di 150 corridori. Primi 40 Km a gruppo compatto, quindi una lunga fuga protagonisti una dozzina di corridori che hanno guadagnato fino a un vantaggio massimo di 2 minuti e 20 secondi. Da allora è iniziata la rincorsa del gruppo e nei giri finali con il tratto sterrato la corsa si è fatta ancor più bella ed interessante. A pochi chilometri dal traguardo e prima di affrontare il tratto conclusivo in salita gruppo di testa piuttosto numeroso che si è sgranato lungo la collina di San Leo e che ha visto la splendida progressione vincente di Orsini che ha anticipato di 4” Szelag e gli altri frazionati.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Umberto Orsini (Team Colpack) Km 144, in 3h28’45”, media Km 41,389; 2)Gracjan Szelag (Altopack Eppela) a 4”; 3)Eros Colombo (Palazzago Amaru); 4)David Gabburo (Big Hunter Beltrami); 5)Filippo Capone (Futura Team Rosini); 6)Leonardo Tortomasi (Team Snep Focus) a 6”; 7)Giovanni Petroni (Team Cervelo); 8)Martino Tronconi (Hopplà Petroli Firenze); 9)Stefano Ippolito (Palazzago Amaru) a 10”; 10)Augusto Einer Reyes Rubio (Vejus TMF).

                                   ANTONIO MANNORI