L’INTERVISTA: PARLA IL PRESIDENTE DEL COMITATO REGIONALE SAVERIO METTI

Da sx Saverio Metti con il presidente regionale CONI Simone Cardullo

FIRENZE – Si chiude il secondo anno del mandato di Saverio Metti presidente del Comitato Regionale Toscana e quindi è il caso di fare con lui il punto della situazione. Sempre autocritico, Saverio sintetizza i primi due anni da presidente.

“Un 2021 complicato – afferma Metti -, mentre nell’anno appena concluso l’attività è ripresa quasi del tutto. Nei primi due anni se vogliamo parlare di percentuale, abbiamo fatto il 40% di quanto prefissato, iniziando dal rinnovamento del parco mezzi, non più rinviabile, quindi l’abbigliamento per tutti gli addetti delle rappresentative. Potevamo fare sicuramente di più, qualcosa abbiamo anche sbagliato, ma non è mai venuto meno l’impegno e la voglia di far crescere il ciclismo toscano. Sono contento dell’attività svolta, della multidisciplina intrapresa da atleti e società. Siamo al vertice in campo nazionale e mi domando, quale altra regione fa quanto la Toscana?”.

– Che voto dà alle commissioni con i vari addetti.

“Buono, c’è stato un impegno costante in sinergia con il Comitato, che ricordo ha dovuto sostituire un paio di consiglieri per motivi personali, Enrico Landucci al posto di Alessandro Cipriani e Samanta Cavaldonati subentrata a Massimiliano Lelli”.

– Manca alla Toscana il Giudice Unico dopo le   dimissioni di Luca Menichetti.

“Abbiamo già indicato il sostituto e siamo in attesa della ratifica ufficiale da parte del Consiglio Federale prevista a giorni”.

– I tesserati diminuiscono come provvedere?

“Un calo legato alle minori nascite, alla pandemia, alla carenza di impianti per allenamenti sicuri, le difficoltà nel trovare sponsor disponibili”.

– Quali allora le priorità per il futuro?

“Dobbiamo attuare nuove iniziative per invogliare i giovanissimi, creare manifestazioni ad hoc, avere meno intralci burocratici e norme. In diverse località della Toscana ci sono progetti per piste ciclabili. Siamo pronti ad aiutare le società giovanissimi, investiremo e aiuteremo questa attività, è il compito primario che mi sento di affermare faremmo a partire dalla prossima stagione”.

– La multidisciplina va bene, è praticata da vari team.

“Sono importanti ciclocross, mountain bike, enduro, la pista. A proposito non saranno mesi facili per quest’ultima attività, con i lavori di ristrutturazione previsti al Velodromo delle Cascine a Firenze a partire dalla fine della prossima primavera”.

– C’è stata una crescita anche nel settore paralimpico.

“E’ vero e ne sono contento, grazie all’opera del coordinatore regionale Nicodemo Fioravanti che ha preso a cuore il settore”.

– Il tema della sicurezza sempre di grande attualità.

“Chi va in bici deve fare i conti con tale problema. Occorre reciproco rispetto tra ciclisti e automobilisti. Quanto alle gare che vengono organizzate l’attenzione deve essere massima, per proteggere i corridori in primis e rendere sicuro lo svolgimento delle gare”.

– Calendari gare e giudici di gara.

“Soddisfatti delle richieste da parte delle società per le gare dilettanti e juniores 2023, ci attendiamo buone notizie anche dalle categorie giovanili. Quanto ai giudici sei toscani sono stati promossi nazionali e 10 sono i nuovi che hanno l’esame per diventare regionali il 15 gennaio p.v.”.

– Gli auguri all’inizio del nuovo anno.

“Partendo dalla grande festa regionale svoltasi al Polo delle Scienze Sociali dell’Università di Firenze a distanza di tre anni dall’ultima, per chi ha entusiasmo, passione, voglia di fare, il Comitato Regionale sarà sempre con loro”.

ANTONIO MANNORI