JUNIORES – CIRCUITO RIVIERA APUANA – MEMORIAL RENATO PARDINI

PERIC SU PORTELLO NELLA FRENETICA KERMESSE DI MASSA

MASSA.- L’ucraino Peric al suo quarto successo stagionale ha vinto il circuito di Massa, in una gara con i velocisti alla ribalta, come voleva il più facile dei pronostici in questa terza edizione del Circuito della Riviera Apuana riservato agli juniores ed anteprima del Trofeo Francesco Buffoni di domani. La gara quest’anno era valevole anche per il primo Memorial Renato Pardini (era presente sua figlia Maria) a ricordare l’indimenticabile personaggio e dirigente del ciclismo della Provincia di Massa Carrara. Andatura frenetica sino dal primo chilometro per cui imbastire un tentativo di fuga era estremamente difficile. Eppure vi hanno provato in diversi ma ogni attacco è stato di breve durata. Con il passare dei chilometri controllo ancora più stretto tra le varie squadre con la Borgo Molino Rinascita Ormelle, squadra considerata tra le maggiori favorite della gara massese, a pilotare spesso il gruppo. In questa situazione gruppo compatto sul rettilineo di arrivo con il tandem della formazione veneta davanti a tutti. Ha vinto il diciottenne Peric, al poker stagionale di successi, seguito dal compagno di squadra Portello (primo anno in categoria con 5 vittorie all’attivo) e da Zorzan mentre un altro dei favoriti principali della corsa, il toscano Della Lunga, è finito al quarto. Il primo degli azzurri della Nazionale Italiana presente alla gara sotto la guida del c.t. Rino De Candido è stato Zambanini giunto quinto.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Vojislav Peric (Borgo Molino Rinascite Ormelle) che compie i km 80, in 1h46’, media Km 45,283. 2)Alessio Portello (idem); 3)Federico Zorzan (Contri Autozai Omap); 4) Francesco Della Lunga (Stabbia Dover); 5)Edoardo Zambanini (Nazionale Italiana); 6)Matteo Fiaschi (Work Service Romagnano); 7)Marco Benedetti (Valdarno Regia Congressi Seiecom); 8)Maicol Comin (Borgo Molino Rinascite Ormelle); 9)Alessandro Cappelli  (Stabbia Dover); 10)Nicola Tosin (U.C. Giorgione).

ANTONIO MANNORI