COPPA DELLA LIBERAZIONE STORIA E PRESTIGIO

LA CLASSICA

Domenica l’atteso evento allievi a Borgo San Lorenzo
BORGO SAN LORENZO(FI).- La Coppa della Liberazione della quale domenica a Borgo San Lorenzo si disputa la 72^ edizione, è una delle cinque gare per la categoria allievi più importanti d’Italia. Storia e prestigio accompagnano la corsa organizzata dal Club Ciclo Appenninico 1907 (anno di fondazione) presieduto da Stefano Rossi e che nel corso di questa stagione ha già organizzato con grande successo il Campionato Toscano, vinto per distacco a Borgo San Lorenzo dal forte Antonio Tiberi vincitore di 14 gare nella stagione. La Coppa della Liberazione di domenica, sette giorni dopo l’altrettanto prestigiosa Coppa D’Oro a Borgovalsugana, ripropone lo stesso tracciato dello scorso anno con il “muro” di Salaiole a pochi chilometri dal traguardo posto al Foro Boario. Qui il ritrovo e la partenza alle ore 14,30 della gara che vede iscritti 138 allievi con molti dei migliori allievi nazionali provenienti da varie regioni, e che si avvale del prezioso e insostituibile apporto della sezione ANPI di Borgo e del patrocinio del Comune. Quanto ai toscani veraci grande attesa per Giosuè Crescioli, l’atleta dell’Empolese vincitore di 9 gare quest’anno e secondo domenica scorsa in Trentino. Il tracciato completo prevede tre giri di un circuito che tocca Bivio Serravalle, Cappuccini, Arrabbiata, Palagio, Scarperia, La Tintoria, Borgo San Lorenzo. Terminati i tre giri i corridori raggiungeranno la micidiale salita delle Salaiole per raggiungere Polcanto e da qui la discesa verso i Cappuccini e l’arrivo previsto attorno alle 16,30. Nel 2016 vinse il veneziano Alberto Leoni, figlio dell’ex professionista e grande velocista Endrio, che nel finale sotto il diluvio staccò tutti gli avversari anticipando di 38” il toscano Tommaso Nencini ed il veneto Carpene. Domenica alla 72^ Coppa della Liberazione previsti vari ospiti in rappresentanza delle istituzioni e del mondo delle due ruote.
ANTONIO MANNORI