CICLISMO IN LUTTO PER LA MORTE DI PAOLO MARCUCCI

LUTTO 

Per 42 anni alla guida del Comitato Fiorentino  

FIRENZE.- Ancora un lutto per il ciclismo toscano. Non si ancora spento il profondo cordoglio e lo sgomento per la morte del ventunenne Linas Rumsas ed ecco un’altra triste notizia. All’età di 86 anni è morto presso la sua abitazione di Anselmo nel comune di Montespertoli in provincia di Firenze, Paolo Marcucci, una delle figure storiche del ciclismo toscano e nazionale. Proprio nel novembre dello scorso anno aveva tagliato il traguardo dei 50 anni di presenza nel ciclismo. Per 42 anni era stato alla guida del ciclismo fiorentino, prima come fiduciario, poi da presidente del Comitato Provinciale. Paolo Marcucci iniziò come dirigente quale fondatore del gruppo sportivo Ginestra Fiorentina, quindi per 8 anni giudice di gara regionale, prima di intraprendere l’attività dirigenziale alla guida del ciclismo della Provincia di Firenze. Per tanti anni è stato anche apprezzato e valente direttore di gara in tante manifestazioni in Toscana e fuori, ed organizzatore di eventi. Istituì la Festa del Ciclismo Provinciale al Convento dei Padri Carmelitani a Santa Lucia alla Castellina (Sesto Fiorentino), il raduno dei giudici di gara del ciclismo toscano nello stesso luogo, e 30 anni fa la Firenze-Empoli, la classica che apre la stagione dei dilettanti in Toscana.  Commovente fu il suo intervento all’ultima festa del ciclismo provinciale fiorentino lo scorso mese di novembre al Palazzo delle esposizioni di Empoli. Aveva le lacrime agli occhi quando ringraziò coloro che gli sono stati vicini, tutte le società e tante altre persone che ha conosciuto in 50 anni di presenza nel ciclismo. Un immenso applauso Paolo se lo merita veramente. Al nipote Gianni, ai familiari e parenti, giungano sentite condoglianze da parte dell’intero movimento ciclistico regionale e nazionale e del presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco.

ANTONIO MANNORI