CHIUSA A SESTO FIORENTINO LA MOSTRA SU ALFREDO MARTINI

IL RICORDO

Grande successo per l’iniziativa – 1200 visitatori

SESTO FIORENTINO.- Ha chiuso i battenti dopo quasi un mese la mostra dedicata all’indimenticabile Alfredo Martini, ospitata presso “La Soffitta-Spazio delle Arti” al Circolo Arci Unione Operaia di Colonnata a Sesto Fiorentino, alla cui cerimonia inaugurale intervenne anche il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco, Francesco Moser, il sindaco di Sesto, Lorenzo Falchi. Realizzata grazie alla piena collaborazione della famiglia Martini e di Marco Mordini, con il patrocinio del Comune di Sesto, ed il grande impegno in primis di Francesco Mariani responsabile del Gruppo La Soffitta e presidente del Circolo Arci, la mostra ha riscosso un grande successo con circa 1.200 visitatori. Una mostra bellissima con tanti cimeli, trofei, foto, tra cui la valigia usata da Alfredo Martini al Tour del ’49, la maglia rosa del Giro d’Italia del 1950 quando Martini che aveva vinto la tappa Salsomaggiore-Firenze, indossò la maglia di leader del Giro sul traguardo di Brescia, ed ancora la bici con la quale fu protagonista al Giro della Svizzera del 1951 e le maglie iridate conquistate dagli azzurri sotto la sua impareggiabile guida. Altrettanto successo ha riscosso in un locale di Colonnata la rappresentazione teatrale “A Ruota della Passione” grazie al regista-attore sestese Tommaso Parenti, grande amico dei nipoti di Alfredo Martini.

“Un successo straordinario – dice Marco Mordini grande amico di Alfredo e della famiglia – sicuramente superiore alle aspettative. Noi amici di Alfredo, le figlie Silvia e Milvia, i nipoti Edoardo, Elia e Matteo, siamo rimasti veramente contenti del successo dell’iniziativa. Una bella dimostrazione di affetto che Sesto Fiorentino, Calenzano e tutto il mondo dello sport e del ciclismo ha dedicato a Alfredo”.

Stessa soddisfazione espressa anche dal vice sindaco e assessore allo sport del Comune di Sesto Damiano Sforzi e dal presidente del Circolo Arci di Colonnata Francesco Mariani. “Era questo il luogo ideale per ricordare Martini, qui aveva sede la sua prima società ciclistica, la Luigi Ganna, Alfredo abitava poi a due passi da qui. Abbiamo vinto la scommessa visto il grande successo, siamo felici e orgogliosi”.

Antonio Mannori