IL FATTO: UN MOTOCICLISTA SE NE INFISCHIA DI DIVIETI E ORDINANZE

Il podio della gara di Campi Bisenzio

Alla fine per fortuna non ci sono state conseguenze ma una certa concitazione, quella si. Un comportamento che ha messo a repentaglio la salute degli atleti in gara e di tutti gli addetti ai lavori che operano all’interno di una gara ciclistica. Il fatto increscioso segnalato, protagonista un motociclista estraneo alla gara, è avvenuto in occasione della recente Coppa Lanciotto Ballerini per élite e under 23 a Campi Bisenzio. L’episodio dopo pochi chilometri di gara quando la moto condotta da un giovane con passeggero a bordo ha sorpassato il mezzo di fine gara, le ammiraglie delle squadre al seguito nonostante l’alt a fermarsi ricevuto dagli addetti, e non obbedendo nemmeno al deciso intervento del direttore di gara. Il motociclista ha completato il tutto, sorpassando il gruppo dei concorrenti un centinaio di atleti, creando un serio pericolo ai concorrenti per poi dileguarsi. Naturalmente è stato preso il numero di targa della morto e segnalato al 112, mentre aggiungiamo che esisteva un’ordinanza per la gara di Campi Bisenzio, della Prefettura di Firenze, di sospensione temporanea della circolazione stradale dal transito del veicolo “Inizio gara ciclistica” fino al passaggio del veicolo “Fine gara ciclistica”. Momenti di paura e di apprensione quelli vissuti in occasione della gara fiorentina. Chiudiamo segnalando che è stato presentato dai due direttori di gara, un esposto alla Prefettura di Firenze contro questo motociclista che potrebbe avere per lui conseguenze penali per il suo comportamento. In margine all’episodio anche una dichiarazione del presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo Saverio Metti.

“Alla stessa gara a Le Croci di Calenzano ho avuto anch’io un vivace scambio di opinioni con una signora che reclamava perché costretta a rimanere ferma con l’auto per 5 minuti al passaggio della corsa. Non c’è più pazienza e tolleranza – prosegue il presidente – e questi episodi devono far riflettere tutti, ci sono delle regole e vanno rispettate, quanto successo alla Coppa Lanciotto Ballerini non deve avvenire”.

Addetto stampa C.R.T.  Antonio Mannori

 

 

 

 

 

 

JUNIORES: IL POKER DI STERBINI A POGGIO BALLONE IN MAREMMA

 

Il podio della gara di Poggio Ballone (Foto Sandro Manzi)

Con partenza da Castiglione della Pescaia, una perla lungo la costa maremmana ed arrivo a Poggio Ballone a quota 521 metri, impegno feriale per la categoria juniores con il primo Trofeo Cerbero-Edizione Centenario Aereonautica Militare e Italo Calvino. Si è imposto dopo una volata incerta e combattuta Pietro Sterbini, laziale del Team Coratti al quarto successo stagionale che ha battuto Brunetti mentre a pochissimi secondi sono arrivati i primi inseguitori con l’umbro Tela che ha conquistato il terzo posto. La manifestazione è stata organizzata grazie all’impegno di Alessandro Villani, delegato provinciale della Federciclismo per la provincia di Grosseto, del Team Bike Ballero con Enrico Grimani oltre all’apporto della ASD Impero. Preziosa la collaborazione del Comune di Castiglione della Pescaia con la sindaca Elena Nappi e dell’Aereonautica Militare. Si è ricordato con la partenza il noto scrittore Italo Calvino a 100 anni dalla sua nascita, che amava trascorrere le vacanze a Castiglione della Pescaia, località dove è sepolto assieme alla moglie Esther nel cimitero-giardino nella pineta di Roccamare. Cento anni trascorsi anche dalla fondazione dell’Aereonautica avvenuta il 28 marzo 1923, per questo l’arrivo a Poggio Ballone sede della 121^ Squadriglia Radar Remota comandata dal Capitano Giacomo Stefanelli e dove si è svolto il ritrovo prima del trasferimento sulla costa per il via ufficiale. Tornando alla corsa 103 i partenti e gara che dopo tre giri del circuito delle “Strette” prevedeva un duro finale con la salita verso Tirli e Poggio Ballone con una pendenza media del 5 per cento e punte del 10. Il gruppo si è frazionato lungo l’ascesa verso il traguardo ed alla fine hanno prevalso Sterbini e Brunetti che si sono contesi la vittoria conquistata dal portacolori del Team Coratti al quarto alloro stagionale.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Pietro Sterbini (Team Coratti) km 109, in 2h50’, media km 38,467; 2)Oscar Brunetti (CPS Professional Team); 3)Raffele Tela (Team Fortebraccio) a 5”; 4)Luca Attolini (CPS Professional Team); 5)Mart Polania Herreno (International Veleka); 6)Tommaso Bambagioni (CPS Professional Team) a 28”; 7)Tommaso Farsetti (idem); 8)Luca Laudi (Uc Foligno); 9)Argleniuo Sulaj (V.C. Empoli) a 52”; 10)Aldo Fejzaj (Team Pieri).

Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori

 

 

 

 

 

 

 

 

ELITE/UNDER 23: ALL’INGLESE GRANGER IL GIRO DEL VALDARNO A FIGLINE

L’arrivo di Benjamin Granger a Figline (Foto Pettinati)

E’ il momento degli atleti inglesi nel ciclismo toscano. Dopo la vittoria di Wood sabato a S.Croce sull’Arno è stato il ventitreenne David Benjamin Granger ad imporsi per distacco sul traguardo di Piazza Ficino a Figline nel 45° Giro Nazionale del Valdarno, che ha chiuso la tre giorni dilettanti in Toscana. Una meravigliosa impresa per l’atleta della formazione toscana MG Kvis Colors For Peace in quanto Granger ha fatto parte della fuga degli 11 atleti iniziata dopo appena 13 km di corsa. Sui battistrada hanno saputo rientrare Carrò (altro splendido e ammirevole protagonista), Igoshev, Farinati, Smirnov e Bracalente. All’inizio del terz’ultimo giro di km 16,200 con la salita del Camping Girasole dal plotoncino al comando l’uscita di Carrò e Granger che via via aumentavano il loro vantaggio sugli inseguitori che risultava di 1’25” a due giri dalla fine e di 2’50” al suono della campana. Sulla salita Carrò stringeva i denti ma riusciva a restare incollato sulla ruota del più brillante e vivace Granger che decideva di affondare il colpo vincente a 7 km dall’arrivo nel tratto in falsopiano dopo S.Andrea. Ed era per il britannico di Oxford una passerella finale straordinaria che lo portava a ricevere scroscianti applausi sul traguardo di Figline dopo essere rimasto per 157 chilometri sulla testa della corsa in quella fuga degli 11 che non dimentichiamolo comprendeva anche i suoi due compagni di squadra Carollo (ottimo quarto a completare il successo della squadra) e Bauce. Applausi meritatissimi anche per il piemontese della Aries Cycling, Carrò, prima per l’inseguimento operato e quindi per l’apporto dato alla fuga con il vincitore Granger. Al via ufficiale da Piazza S.Lucia a Incisa, presente il sindaco di Figline Giulia Mugnai, 156 élite e under 23 di 27 squadre e tanti i ritirati per una gara lunga e selettiva, organizzata dal Nuovo Pedale Figlinese.

ORDINE DI ARRIVO: 1)David Benjamin Granger (MG Kvis Colors Foir Peace) km 169, in 4h31’45”, media km 37,314; 2)Simone Carrò (Aries Cycling) a 40”; 3)Ivan Smirnov (Pc Baix Ebre) a 3’20; 4)Francesco Carollo (MG Kvis Colors For Peace); 5)Samuel Florian Kajamini (Team Colpack Ballan); 6)Matteo Niccoli (Maltinti Banca Cambiano); 7)Elis Pier Belletta (Biesse Carrera); 8)Tommaso Dati (Mastromarco Sensi Nibali); 9)Simone Impellizzeri (Aries Cycling); 10)Valerii Shtin (CTF)

 Addetto stampa C.R.T.  Antonio Mannori

ELITE/UNDER 23: ARRIVO IN PARATA E COPPA LANCIOTTO BALLERINI A CHESINI

L’arrivo di Chesini e Biagini a Campi (Foto Pettinati)

Il podio della Lanciotto Ballerini

Al centro della giornata ciclistica una classica di eccellenza dei dilettanti, la Coppa Lanciotto Ballerini n.72 a Campi Bisenzio organizzata come avviene da diversi anni dalla società Gastone Nencini, il campione mugellano ricordato con questa edizione in quanto vincitore della corsa di Campi 70 anni fa. E’ stato un trionfo dello squadrone veneto della Zalf Euromobil Desirèe Fior con un arrivo in parata, tra Cesare Chesini al quale è andata la vittoria (non l’aveva ancora ottenuta nel 2023) e Biagini dominatori finali e con Zamperini e Griggion a completare il successo di squadra. Ottimo terzo Manenti della Hopplà Petroli Firenze. Alla gara in 111 dei quali solo in 27 l’hanno portata a termine. Da notare che Chesini ha vinto anche il gran premio della montagna a punteggio. La corsa è stata organizzata dalla S.C. Gastone Nencini con il patrocinio del comune di Campi e la presenza del sindaco Andrea Tagliaferri, dell’assessore allo sport Davide Baldazzi, il presidente dell’ANPI di Campi Fulvio Conti, il comandante della Polizia Municipale dott. Francesco, Adriano Rossi presidente dell’Avis di Campi, Elisabetta Nencini figlia del grande campione di ciclismo mugellano e Saverio Metti presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Cesare Chesini (Zalf Euromobil Desirèe Fior) km 125, in 3h06’35”, media km 40,197; 2)Federico Biagini (idem); 3)Marco Manenti (Hopplà Petroli Firenze Don Camillo) a 26”; 4)Edoardo Zamperini (Zalf Euromobil Desirèe Fior) a 1’47”; 5)Luca Cavallo (Overall Tre Colli Cycling Team); 6)Jacopo Militello (Velo Racing Palazzago); 7)Eduard Daan Hoeks (Maltinti Banca Cambiano) a 4’43”; 8)Matteo Niccoli (idem); 9)Simone Griggion (Zalf Euromobil Desirèe Fior); 10)Lapo Gavilli (MG Kvis Colors For Peace).

Addetto stampa C.R.T.  Antonio Mannori

ALLIEVI: POKER DI PASCARELLA – LA 75^ COPPA DINO DIDDI E’ SUA

 

Il podio della gara  (Foto V. Pagni)

La più bella vittoria delle quattro ottenute nella stagione 2023 per il campano Michele Pascarella, arriva nella 75^ Coppa Dino Diddi quest’anno dedicata al ricordo di Fabrizio Fabbri, un ex campione del pedale tra i più brillanti nato a La Ferruccia di Quarrata, e di Renzo Biagini.  La “Diddi” è classica di assoluto prestigio della categoria allievi che ha visto 200 corridori al via, con 6 campioni italiani, tra strada, crono pista e ciclocross, quelli di Slovenia e Lussemburgo e tanti altri nomi di spicco. Per il sedicenne del Team Cesaro un successo quasi in “casa” se pensiamo al suo futuro. L’anno prossimo infatti Pascarella debutterà come juniores nel Team Franco Ballerini; ecco spiegata la gioia del presidente della società pistoiese Franco Miniati e del direttore sportivo Luca Scinto. Pascarella ha regolato sul traguardo di via Roma a Agliana, gremito di sportivi. i due bravissimi compagni di fuga Capello e Fracasso, mentre il campione italiano della cronometro il trentino Alessio Magagnotti (14 vittorie all’attivo) ha conquistato il quarto posto vincendo la volata del gruppo a una trentina di secondi dal trio di testa. Da segnalare che Pascarella è stato il vincitore del gran premio della montagna a San Baronto e colui che ha promosso l’azione decisiva in quanto è stato per qualche chilometro da solo in testa alla corsa prima di essere ripreso a Vinci, ma in volata il campano ha vinto nettamente. Presente il sindaco di Agliana Luca Benesperi, ed organizzazione esemplare del G.S. Dino Diddi con il presidente Claudio Taffini, il direttore generale Franco Vettori, i vice Acciai e Mangoni e tutto il gruppo che ancora una volta si è superato per impegno, passione e capacità. La Coppa Dino Diddi valida come prova dell’Oscar Tuttobici, può continuare più bella che mai, ricca di prestigio e di fascino.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Michele Pscarella (Team Cesaro) km 94, in 2h24’40”, media km 38,986; 2)Roberto Capello (Rappresentativa Piemonte) a 2”; 3)Mattia Fracasso (Rapp. Veneto) a 3”; 4)Alessio Magagnotti (Rapp. Trento) a 20”; 5)Gregorio Acquaviva (Rapp. Piemonte); 6)Bastian Petric (Pogi Team UAE Generali); 7)Giacomo Sgherri (Rapp. Marche); 8)Mattia Agostinacchio (XCP Project); 9)Francesco Baruzzi (Rapp. Lombardia); 10)Auguto Edoardo Caresia (Rapp. Trento).

Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori

 

ELITE/UNDER 23: NEL G.P. CUOIO E PELLI VINCE IL GIOVANE INGLESE WOOD

La vittoria di George Wood a S.Croce (Foto V. Pagni)

Dopo 19 anni dalla vittoria del russo Ruslan Pidgornyy avvenuta nel 2004, un atleta straniero torna a vincere sul traguardo del Gran Premio Industria del Cuoio e delle Pelli, gara nazionale per élite e under 23, organizzata dall’U.C. S.Croce. Questa volta il successo del ventunenne inglese George Wood che sul rettilineo di via Brunelleschi ha regolato tre compagni di fuga, Petrelli, Garibbo e il compagno di squadra Martin. Un trionfo quindi per il team inglese Wheelbase Cabtech Castelli (sesto è giunto Moore) che da qualche settimana gareggia in Italia. Quella di oggi era la 77^ edizione della gara santacrocese con 143 partenti e 42 arrivati, che come sempre ha coinvolto da vicino i territori dei comuni limitrofi ben disposti a collaborare con gli organizzatori capitanati dal presidente Federico Micheli. La corsa alla distanza è risultata selettiva ed i protagonisti finali sulla collina di Poggio Adorno sono risultati il vincitore Wood, Petrelli a conferma dello splendido periodo della squadra Team Technipes InEmiliaRomagna, quindi il campione toscano élite Garibbo ancora una volta autore di una prestazione eccellente e Martin preziosa spalla per il vincitore Wood, che in volata si è imposto con sicurezza davanti a Petrelli e Garibbo. Nel Team inglese grande l’entusiasmo per aver colto il successo in una gara di prestigio come quella di Santa Croce sull’Arno.

ORDINE DI ARRIVO: 1)George Wood (Wheelbase Cabtech Castelli) km 180, in 4h29’30”, media km 40,074; 2)Gabriele Petrelli (Team Technipes InEmiliaRomagna); 3)Nicolò Garibbo (Gragnano Sporting Club); 4)Tom Martin (Wheelbase Cabtech Castelli) a 3”; 5)Tommaso Dati (Mastromarco Sensi Nibali) a 23”; 6)Louis Moore (Wheelbase Cabtech Castelli) a 28”; 7)Viktor Bugaenko (PC Baix Ebre Spagna) a 31”; 8)Zeteny Szijarto (U.C.Monaco) a 39”; 9)Simone Carrò (Aries Cycling) a 2’46”; 10)Gianluca Cordioli (Sissio Team) a 3’07”.

Addetto stampa C.R.T. Antonio Mannori